sabato 8 aprile 2017

ATTACCO USA IN SIRIA

Attacco Usa in Siria,

Ascoltando Giovanna Botteri si è sicuri di non sbagliare mai. Basta saper che quelle sono le bugie e che la verità è l’opposto di quanto lei ci ammannisce.

La conferma oggi, caso mai ce ne fosse stato bisogno: In un intervento a RaiRadio 1 nel pomeriggio, mentre si commentava, a due ore dalle morti provocate da un camion lanciato la folla a Stoccolma, di cui lei era ancora assolutamente all’oscuro e parlava senza sapere di cosa stessero parlando gli altri in onda insieme a lei, le è stato chiesto un commento sull’attacco missilistico della notte precedente contro la base aerea siriana da cui sarebbero partiti gli attacchi, con armi chimiche, contro i ribelli ed in cui sono morti decine di civili (mentre scrivo siamo ad 84 di cui un terzo bambini).
Donald Trump - 45° Presidente USA

Il suo commento, che cercava di essere serio, aveva due aspetti:
Per quanto attiene le notizie ed i commenti, riassumo a memoria, esaltava l’attacco contro il despota siriano che continuava a torturare ed opprimere il suo stesso popolo, ma (non sia mai detto che Trump possa aver ragione), criticava Trump in quanto, da imprenditore, è proprio digiuno di diplomazia e di rapporti internazionali. Quindi: se Trump ha fatto la cosa giusta, l’ha fatta senza neanche sapere e capire cosa stesse facendo ed ordinando, consigliato da altri, se ha fatto la cosa sbagliata l’ha fatta per evidente incapacità ed inadeguatezza a ricoprire la carica a cui non sarebbe MAI dovuto arrivare.
Per quanto attiene lo stato d’animo, si sentiva che Giovannona nostra era sul punto di esplodere per la gioia: Trump aveva attaccato l’acerrimo nemico della sua coccolina e coccolosa Hillary Clinton, quindi finalmente una buona notizia, condita dall’evidente cul de sac dove il Presidente si è andato a ficcare e che quindi, per lei orgasmo estremo, lo porterà a qualche difficoltà proprio per essere andato nella direzione nella quale Hillary sarebbe andata già molto prima.
Hillary Clinton

Per comprendere come operava la Clinton all'epoca di Obama è illuminante questo report:
https://www.sapereeundovere.com/la-clinton-approvo-linvio-di-gas-sarin-ai-ribelli-siriani-per-incastrare-assad/
In realtà andiamo ad analizzare cosa è realmente accaduto per valutare l’enorme errore di Trump che si è lasciato, a mio parere, imbambolare da finti falchi che lavorano per una escalation dei conflitti ed un coinvolgimento sempre maggiore degli USA, invece della eliminazione definitiva dell’ISIS per poi procedere al ridimensionamento delle forze terroristiche che, ancora oggi, hanno colpito a Stoccolma per farci capire che possono colpire ovunque.



Allora ragioniamo sulla notizia: Questa notte (tra il 6 ed il 7 aprile 2017), 59 missili sono stati lanciati da portaerei degli Stati Uniti contro la Siria. Obiettivo la base aerea da dove sarebbero partiti uomini e mezzi responsabili del massacro di Khan Sheikhun, città della provincia di Idlib, dove hanno perso la vita oltre 80 persone, come detto sopra.
I missili hanno colpito installazioni militari dell’aviazione e depositi carburanti. Dalle foto successive all’attacco sembra che le piste siano intatte. Dalla Russia, l’agenzia Novosti ha comunicato che la base "era stata evacuata prima dell’attacco". Damasco ha confermato che nell’attacco cinque persone sono rimaste uccise.
Qual’è il quadro geopolitico in cui si inquadrano queste drammatiche notizie ?
L’attacco è in risposta ad un normale attacco aereo siriano, analogo a quello che gli USA fanno a decine ogni giorno in Iraq, contro le forze dell’ISIS, con l’enorme aggravante che, sembra, siano state usate armi chimiche vietate dalle convenzioni internazionali.
Il “sembra” è uno dei punti focali del problema.
Bashar El Assad - Presidente siriano
Non si può attaccare uno Stato sovrano, da parte di un altro Stato, senza un motivo certo e senza una dichiarazione di guerra o senza un mandato dell’ONU. Gli USA hanno eseguito l’attacco senza le prove che siano state usate le armi chimiche contestate, senza dichiarazione di guerra e senza alcun mandato ONU.
La Russia, che monitorizza in continuazione lo scenario siriano, ha dichiarato che non c’è stato alcun attacco chimico (ovvia la conferma di Damasco della medesima affermazione), ed ha chiesto di istituire una commissione d’inchiesta internazionale per appurare l’esatto svolgimento dei fatti, affermando, come possibile scenario reale sul terreno, che le bombe hanno centrato una fabbrica chimica dei ribelli da cui si è sprigionato, a seguito del bombardamento aereo, una nube tossica da imputare quindi all’ISIS e non all’esercito siriano.
Del resto, basta un po' di sale in zucca per fare alcuni semplici ragionamento:
  • finalmente, con l’appoggio russo, l’ISIS è al lumicino e sta arretrando in Siria su tutta la linea;
  • La Russia si sta giocando su quello scenario la propria credibilità e la possibilità di presentarsi da leader sul tavolo delle trattative e rientrare in pieno nello scacchiere mediorientale;
  • Su questi presupposti Putin ha anche accantonato le diatribe con la Turchia (alquanto gravi visto che si trattava di un aereo russo abbattuto) ed ha attuato un riavvicinamento con Erdogan;
  • Assad, ad un passo dalla vittoria ed a conoscenza delle ritorsioni che ogni suo passo falso può attivare, butterebbe a mare la vittoria per “gasare” poche decine di terroristi con tragiche ricadute sui civili, specialmente bambini, che tutto l’occidente condannerebbe, come sta facendo ?
  • Ancora di più, sempre riferendosi ad Assad, sacrificherebbe l’appoggio della Russia che perderebbe la propria credibilità, ordinando un attacco con armi chimiche che Putin ha certificato che la Siria “non possiede”?
  • Quali sono le “prove” di questo attacco chimico del governo siriano contro il suo stesso popolo? Solo le notizie fornite da un dubbio “osservatorio siriano sui diritti umani”, con sede a Londra, fiancheggiatore, neanche tanto occulto, delle frange terroristiche e che in passato si è distinto per manipolazioni di notizie alterate e diffuse contro il regime di Assad.
Non ci sono altre fonti, al momento, ne altre conferme, nonostante le notizie e le immagini, con i bambini sempre in primo piano a straziare i cuori, abbiano occupato le prime pagine dei giornali e le aperture di tutti i telegiornali.
Accettare la costituzione di una commissione internazionale per “accertare” il reale svolgimento dei fatti era un’azione assurda o semplicemente logica ?
Non so se Trump abbia cambiato strategia, anche perché non ho capito qual’era quella precedente, se si esclude quella di Obama (da trasmettere in eredità ad Hillary come Presidente designato) di mandare via Assad con le buone o con le brutte (cioè finanziando ed armando sottobanco l’ISIS mentre a parole si diceva di combatterlo).
Penso di non essere molto lontano dalla realtà a pensare che qualcuno abbia “mal consigliato” Trump per colpirlo alla schiena.
Come in mille altre occasioni i terroristi hanno usato scudi umani, soprattutto bambini, per coinvolgere il cuore occidentale oscurandone la mente, così penso che sia plausibile l’ipotesi russa (fabbrica chimica colpita), senza escludere bombe chimiche lanciate direttamente dai terroristi, o da chi per loro conto, per accusare Damasco dell’attacco chimico.

Su questo traballante altare (notizie diffuse da un sito vicino ai ribelli e non verificate), Trump può permettersi di rompere con Putin ed isolarlo politicamente e militarmente ? Anche l’eventuale defestrazione di Assad può passare da un accantonamento della Russia sullo scacchiere internazionale ? Putin, in questa situazione può permettersi di far cadere Assad ?
Putin e Assad - foto del 2015
Oltre al fatto che accettando come buona e giusta l’aggressione USA alla Siria con l’attacco notturno alla base aerea, sarebbe come accettare la legge della giungla nello scenario internazionale. Sarebbe solo la legge del più forte che, dicendo di NON voler fare il gendarme del mondo, attacca a suo piacimento Stati sovrani senza motivo e senza prove certe di crimini commessi, ma comunque da far pagare con lacrime e sangue.
Mosca afferma che questa è stata una “aggressione su pretesto” bypassando il Consiglio di Sicurezza ONU, annullando il veto russo alla risoluzione di condanna proposta, pur sapendo che sui veti incrociati si è retta la pace fittizia per 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale
Con buona pace della Botteri che, pur dicendo stupidaggini, qualche volta azzecca inconsciamente anche qualche verità: qualcuno sta operando alle spalle di Trump per fargli fare scelte in linea con i precedenti intenti obamiani e clintoniani.
Che i destini del mondo possano essere giocati su una montatura non dimostrata da alcun documento ufficiale è cosa da far accapponare la pelle.
Che la legge del più forte si sostituisca al diritto internazionale con il beneplacito della Merkel, di Hollande, dello stesso Gentiloni e giù giù sino alla Mogherini, dovrebbe far riflettere parecchio.
Che Erdogan si erga, come accettato e riverito commensale, a censore di un altro Stato, la Siria, che finora ha attaccato in tutti i modi, corretti e scorretti, facendo finta di contrastare l’ISIS per distruggere i Kurdi, finanziando l’ISIS direttamente e comperando il suo petrolio sottobanco, incassando i miliardi europei per imprigionare i profughi che usa anche come ricatto, è un altro dei sintomi dello sfacelo totale a cui il mondo intero è approdato.
Sono certo che Putin e la Russia non staranno con le mani in mano e, se da un lato può far piacere, perché la verità dovrà venire a galla, dall’altro inorridisco al solo pensiero di scenari futuri giocati sulle falsificazioni, sui ricatti e sul terrore invece che sul diritto ed il dialogo tra le genti e tra governi che cercano la convivenza e la pace.
Non dimentichiamo, infine, che sullo sfondo c’è la Cina che finora ha espresso solo perplessità; c’è la Corea del Nord che continua a sperimentare missili nucleari a due passi dal Giappone; c’è l’Ucraina dove si continua a morire nel silenzio più totale; c’è il terrorismo alle porte di casa nostra che ancora oggi si è fatto sentire a Stoccolma; c’è l’eterno conflitto arabo-israeliano con Teheran come nuova potenza atomica. c’è …….; c’è ………..;
C’è la legge della giungla a governare tutto questo ?


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